In una maratona l’ultimo miglio è la parte più impegnativa. Si percepisce il traguardo, la prossimità alla meta, ma ancora non si è arrivati. È necessario dosare le forze e mantenere la concentrazione per percorrere anche quest’ultima parte del percorso in modo efficace.

Sebbene la fatica e la stanchezza si facciano sentire nel maratoneta, il problema dell’ultimo miglio non è solo una questione sportiva, ma sta diventando sempre più una questione logistica e legata alla vita di tutti i giorni.

Parliamo di ultimo miglio perché aumentano le spese online e quindi le spedizioni

Come abbiamo visto anche nel precedente articolo la richiesta di prodotti sta aumentando esponenzialmente. Se per i servizi, pionieri delle vendite online, bastava infatti inviare un coupon per mail, i prodotti fisici, le spese e le merci in generale, hanno il problema della consegna al cliente finale; una sfida di rilevante importanza e su cui si stanno studiando le migliori soluzioni possibili.

Per la consegna a casa della spesa, ad esempio, dobbiamo valutare oltre all’arrivo del corriere allindirizzo stabilito, l’orario di consegna indicato dal cliente, tenere presente il traffico e i percorsi stradali per arrivare dal punto A al punto B e non per ultimo la sostenibilità ambientale, messa a dura prova dal grande scambio giornaliero di merci e quindi dall’aumento del traffico.

Nell’ambito di piccoli e grandi centri urbani, la necessità sempre più evidente di migliorare la logistica e coordinare la mobilità è legata soprattutto al fatto di promuovere un uso efficace delle reti urbane, utilizzando le vie esistenti o efficientandone altre. 

A questo punto non possiamo fare altro che chiederci come le consegne possono integrarsi con il territorio e quali sono le proposte per ovviare alle mancate consegne.

Partendo dal presupposto che l’efficientamento dell’ultimo miglio di consegna è di fondamentale interesse per lo sviluppo delle città e delle reti urbane abbiamo creato una piccola lista di cosa è possibile fare oggi e cosa ci riserva il futuro.

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La politica deve assumersi il ruolo di facilitatore

Le aziende sono il motore dell’economia, ma è necessario che anche la politica inizi ad occuparsi di presente e futuro, promuovendo investimenti in sviluppo dei trasporti e cercando la soluzione più efficace da un punto di vista dell’eco sostenibilità, per permettere ai cittadini di vivere in un ambiente smart e sano.

Urbanisti e logistica insieme per percorrere l’ultimo miglio

I nuovi urbanisti, gli addetti comunali alla circolazione e alla viabilità dovrebbero essere sempre a stretto contatto con gli addetti alla logistica. Insieme possono favorire uno sviluppo concreto e sensato delle vie di comunicazione e ottimizzare i sistemi di trasporto merci nelle città.

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Le consegne Unattended

Consegne che non prevedono la presenza fisica dell’acquirente e che permettono al corriere di consegnare la merce direttamente in casa o in garage. In Italia potrebbe sembrare ancora una cosa strana, ma in paesi più digitalmente evoluti del nostro succede già. I corrieri possono entrare nelle abitazioni per un tempo limitato a fronte dell’inserimento di un codice univoco usa e getta, o tramite il riconoscimento di codici a barre e altri elementi univoci e sicuri.

I locker condominiali

Armadietti condominiali digitali in cui il corriere può lasciare con tranquillità e sicurezza il pacco. 

Consegna tramite droni o robot

La consegna tramite droni è ancora in fase di sperimentazione per quanto potrebbe risolvere moltissimi problemi soprattutto legati al traffico cittadino e trasportare spese in poco tempo e a prezzo ridotto. Per quanto riguarda i robot, invece, la buona notizia è che anche in Italia esistono sperimentazioni attive di questo sistema di consegna. A Peccioli, infatti, un borgo medievale in Toscana, si sta sperimentando grazie a Mediate MoBot. Il piccolo robot percorre le strade in pendenza della cittadina toscana, consegnando la spesa a casa. Il Robot è regolarmente in servizio trasformando il centro storico in una zona a “transito robotico”.

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L’unione fa la forza

La grande disponibilità di dati ci permette anche di pensare a sistemi integrati a monte, che permettano a vari distributori che servono un unico indirizzo di organizzare insieme la consegna nell’ultimo miglio.

Anche l’utilizzo di fasce notturne (20-24) per la consegna delle merci è sicuramente una strada percorribile e comoda a molti.

In conclusione

L’ultimo miglio può essere gestito in modo più funzionale, sostenibile e meno costoso. Gli strumenti a nostra disposizione e le tecnologie in sviluppo dimostrano che si tratta di compiere ancora un piccolo sforzo, anche di fiducia, per poter parlare di logistica integrata nella vita di tutti i cittadini.