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Abbiamo trattato spesso dello sviluppo dell’eCommerce in Italia, analizzando i dati e gli andamenti del fenomeno anno dopo anno, ma a che punto siamo nello sviluppo e utilizzo del commercio online in Europa?

Per dare una risposta a questa domanda, basandoci su dati strutturati, abbiamo letto lo speciale “E-commerce in Europe 2020” di Direct Link e vogliamo condividere e commentare con voi le novità di quanto emerso.

Come già scritto molte volte, durante questo ultimo anno, la pandemia è stata causa scatenante di una crescita esponenziale degli acquisti online, soprattutto in Italia e specialmente nel settore Food and Grocery. l’Italia, nel 2020 ha registrato un +37%, posizionandosi al terzo posto della classifica europea, preceduta da Belgio (+41%) e Spagna (+44%). 

In un’intervista condotta da Direct Link sulla popolazione europea tra i 15 e i 79 anni alla domanda “Quanto spesso compri beni online?” Gli italiani risultano al quarto posto con l’82% della popolazione compresa in questa fascia di età che ha affermato di aver fatto acquisti online durante l’ultimo anno. Siamo preceduti da Germania, Regno Unito e Francia, mentre siamo seguiti dalla Spagna. Tuttavia, restiamo al quinto posto per quanto riguarda la spesa media online per persona che corrisponde a 674 euro/anno.

Che cosa comprano gli europei?

I dati confermano che l’eCommerce, grazie alla pandemia, ha registrato delle crescite davvero importanti in ogni paese europeo, registrando una forte accelerazione degli acquisti rispetto all’anno precedente.

La pandemia ha cambiato anche la tipologia di acquisti online: se il settore dell’abbigliamento è arrivato quasi a saturazione e viene molto utilizzato sia dai sellers che dai cittadini, si sono affacciati due nuovi settori: Food e Farmaceutica.

Lo sviluppo dell’e-grocery era atteso, ma nessuno avrebbe scommesso su una tale accelerazione, con una tenuta importante anche terminato il periodo di lockdown di marzo. Il settore farmaceutico invece aveva già avviato il suo percorso online con ottimi risultati, la pandemia ha solo contribuito ad aumentare le vendite.

Da dove comprano gli europei?

I due leader del mercato indiscussi sono Amazon e Zalando. Questa leadership però, non toglie spazio ai nuovi supermercati online, alle farmacie online o a tutti quei negozi che, grazie alla bontà o particolarità dei loro prodotti, possono garantirsi una nicchia di mercato.

Come preferiscono pagare gli europei?

Più soluzioni di pagamento migliorano gli affari. Con l’espansione della digitalizzazione, anche le tipologie di pagamento sono aumentate. Le carte di credito/debito e le fatture rimangono le più usate in tutta Europa, ma si affacciano nuovi metodi di pagamento come PayPal e timidamente anche altre app come Satispay, Google pay, Apple pay ecc.

L’Italia e i suoi vicini di casa

Quali sono le peculiarità degli stati vicini all’Italia, cosa possiamo imparare e cosa evitare?

Il Regno Unito è da tempo un pioniere nell’eCommerce. In termini di fatturato, il Paese ha il terzo mercato eCommerce al mondo, preceduto da Cina e Stati Uniti.  Nella primavera del 2020, il Regno Unito è diventato il primo paese oltre agli Stati Uniti in cui Amazon ha lanciato Amazon Shipping” il suo servizio di consegna. Il mercato UK è pioniere e leader dell’online grocery. La pandemia ha spinto la posizione del Regno Unito ancora più in alto con il 45% degli inglesi che ha fatto almeno una spesa online durante il 2020.

La Germania ha un mercato eCommerce relativamente maturo. Tuttavia, le aziende tedesche potrebbero aumentare le vendite, aumentando la loro presenza sui social, potente forza trainante per l’eCommerce, ancora poco sviluppata nel paese più popoloso d’Europa.

La Francia ha il terzo più grande mercato eCommerce in Europa. Il mercato dell’eCommercee francese è dominato da pochi partecipanti che continuano ad espandersi e raggiungono la maggior parte della popolazione. Basti pensare che solo il 15% dei negozianti medio-piccoli hanno anche un’attività online, mentre il 45% delle grandi aziende è presente. Questo dato fa intendere che i piccoli rivenditori, che si presume si rivolgono a nicchie di mercato, con una buona soluzione eCommerce, potrebbero raggiungere il loro obiettivo e i loro clienti.

Il mercato dell’eCommerce spagnolo è uno dei mercati con la crescita più rapida in Europa. Gli spagnoli acquistano soprattutto dall’estero e in particolare dalla Cina. Il 40% afferma di aver acquistato dalla Cina nell’ultimo anno, cioè l11% in più della media europea.

Sia Amazon sia Alibaba sembrano aver notato il crescente interesse per gli acquisti online della Spagna che, nel 2019, è stata scelta da Alibaba come mercato di prova AliExpress in Europa.

Anche se l’Italia ha la crescita più rapida d’Europa nel settore eCommerce, la quota della popolazione che acquista online è ancora bassa. Nel 2020 solo l’82%degli italiani ha fatto acquisti online. Tuttavia, il mercato è chiaramente in crescita e molti player stanno investendo nel paese. Ad esempio, Zalando ha aperto un magazzino nei pressi di Verona nella primavera del 2020. Anche la copertura mobile (4G) è buona, il che significa che l’accesso a Internet è disponibile nei luoghi in cui l’infrastruttura IT generalmente non è così ben sviluppata.

In conclusione

L’analisi sulla situazione Europea ci dimostra che ci sono ancora ampi margini di crescita e miglioramento, sia nei mercati più sviluppati come UK e Germania, sia in quelli in espansione.

La materia è complessa e in continua mutazione ma crediamo che ognuno e soprattutto i piccoli, possano e debbano approcciarsi alle vendite online, non come unico canale ma come un canale complementare per poter rendere il loro prodotto anche un servizio, NON sostituibile da un altro concorrente.