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Se è vero che ogni modello di business richiede un’architettura e delle funzionalità diverse, allora anche un sito web, a seconda che sia rivolto ad un pubblico B2B o B2C avrà una struttura dedicata per poter influenzare positivamente le vendite a seconda del pubblico di riferimento.

Vediamo innanzi tutto i due modelli di business a cui ci riferiamo: 

  • B2B ovvero “business-to-business”. È un modello di business incentrato sulla vendita di prodotti o servizi ad altre società.
  • B2C ovvero “business-to-consumer”. È un modello di business incentrato sulla vendita di prodotti o servizi al consumatore finale. 

Ora che tutti abbiamo chiaro di cosa stiamo parlando, vediamo le principali differenze tra un sito eCommerce B2B e uno B2C. 

1. Home Page

La home page è la pagina di presentazione del sito, spesso, la prima cosa che vede chi ci sta cercando.

Una homepage B2B è generalmente semplice e ordinata. Prevede solitamente una login che sarà facilmente trovabile e poche altre informazioni.. 

Una homepage B2C, invece, è più attraente, ricca di stimoli visivi, promozioni e informazioni che vogliamo comunicare al cliente finale “Saldi estivi”, “Frutta e verdura in sconto”, “ Prendi 3 paghi 2” ecc. Il menù di navigazione è ben in vista e presenta spesso numerose categorie e sottocategorie per permettere al cliente di orientarsi nell’ampia offerta aziendale.

eCommerce B2B vs B2C

2. Processo di checkout

I metodi necessari per effettuare transazioni in un’attività B2C sono semplici. Il consumatore aggiunge il prodotto al carrello, inserisce eventuali buoni sconto, verifica l’indirizzo di spedizione, paga e riceve conferma che la transazione è andata a buon fine. 

Il processo di checkout per B2B prevede che l’utente sia già registrato alla piattaforma e che abbia una disponibilità di credito verificata.

3. Spedizione

Nel mercato B2B le dimensioni degli ordini sono tali che la consegna deve essere organizzata e preventivata in fase di checkout.

Gli ordini B2C oltre ad essere più piccoli rientrano in diverse casistiche pre-calcolate dal venditore, il quale può comodamente indicare il costo della spedizione in fase di acquisto e invia la merce in giornata o nel giro di pochi giorni lavorativi. Per gli ordini B2C sono molto comode anche le opzioni di ritiro in negozio o presso un punto di ritiro.

4. Metodi di pagamento

I pagamenti per il mercato B2B sono solitamente: pagamento a credito, assegni, carta di credito e ricevuta bancaria, pagamento a 30/60/90 gg, rid bancario ecc. Come sopra specificato solitamente il venditore è assicurato lato insolvenze del compratore e ha già avuto modo di verificare la sua capacità di saldo. 

Nell’eCommerce B2C i metodi di pagamento sono molteplici: PayPal, carte di credito e di debito, portafogli digitali come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay e pagamento rateale (Vedi articolo).

Dimensioni del mercato e opportunità di crescita

Le differenze nelle dimensioni del mercato e nelle opportunità di crescita per l’eCommerce B2C e B2B sono notevoli. Secondo una ricerca di ResearchAndMarkets entro il 2028, la dimensione stimata del mercato globale dell’eCommerce B2B raggiungerà $ 25,65 trilioni, mentre quella del mercato globale dell’eCommerce B2C dovrebbe raggiungere $ 7,65 trilioni. 

Se la vostra azienda opera solo con modello B2C è il momento di pensare più in grande!

5. Esigenze del cliente

I clienti B2B, prima di procedere ad un ordine devo spesso parlare con diversi reparti aziendali, inoltre il processo di ricerca su un sito avviene solitamente per codici prodotto.

I clienti B2C sono, per lo più, gli unici responsabili dei loro acquisti, cercano per nome prodotto, parole chiave o utilizzando i filtri. In questo caso il sistema di ricerca e i filtri sono fondamentali per permettere al cliente di trovare il prima possibile quello che cerca.

6. Ciclo di vita del cliente

I clienti B2B sono spesso acquirenti abituali, quindi le aziende devono considerare un ciclo di vita più lungo e trovare modi per far sì che anche gli ordini futuri procedano senza intoppi. Ad esempio, funzionalità come ordini ripetuti e consigli sui prodotti basati su ordini precedenti. 

I consumatori B2C sono meno fedeli ed è facile che facciano i loro acquisti su siti diversi a seconda delle promozioni in atto, della stagionalità dei prodotti ecc.

7. Prezzi

I prezzi B2C variano da sito a sito a seconda delle promozioni in atto, ma difficilmente discostano molto tra loro.

Nel B2B, invece, le aziende hanno tabelle di prezzo personalizzate a seconda del compratore, con scontistiche dedicate e quotazioni differenti da cliente a cliente.

In conclusione…perché non avere entrambi?

Abbiamo visto che l’eCommerce B2B è in forte crescita e continuerà a crescere fino al 2028. I vantaggi per chi opera solo nel settore B2C sono molti, vantaggi che possono essere ancora più appetibili pensando di poter gestire due differenti tipologie di cliente dalla stessa piattaforma. Perché non cominciare subito?

Se volete saperne di più scriveteci, ne parliamo davanti ad un caffè!