La gamification non è certo nuova nel mondo del marketing e della comunicazione né tantomeno nel mondo della GDO.

Tuttavia, la gamification sta cambiando faccia e si sta adattando ai nuovi tempi, vediamo insieme di cosa si tratta e qual è la sua evoluzione.

Cos’è la gamification

Per gamification si intende l’applicazione di principi del gioco in contesti non di gioco, con l’obiettivo di coinvolgere gli utenti ed incoraggiarli a svolgere un’attività. I giochi vengono usati da anni per educare, intrattenere e coinvolgere i propri clienti. Alcuni dei giochi classici, nel mondo retail e non solo, sono: giochi a punti, ottenimento di badge e creazione di classifiche. I punti vengono utilizzati come identificatori visivi dei progressi. Un esempio classico è la raccolta punti  nei supermercati.

  • I punti servono per fidelizzare il cliente e portarlo all’acquisto dietro la promessa di una ricompensa.
  • I badge mostrano al cliente il suo grado di fidelizzazione e interesse al brand e al gioco stesso.
  • Le classifiche servono per aumentare la competizione e a presentare al cliente il suo posizionamento, cercando di invogliarlo a fare meglio e quindi continuare ad intrattenerlo e farlo giocare.

In questi anni la gamification ha preso sempre più piede, in parte perchè è utilizzata sempre di più in moltissimi settori e in parte perchè gli smartphone hanno reso possibile giocare sempre e ovunque.

gamification

Come usare la gamification nella GDO

Quali azioni vuoi che i tuoi clienti  intraprendano? Riesci a pensare a un modo per misurare e premierà le azioni dei tuoi clienti?

Qualche dato

I rivenditori che hanno utilizzato programmi di fidelizzazione o di abbonamento come strumento di fidelizzazione dei clienti possono testimoniare che questi clienti generano dal 12% al 18% in più di entrate rispetto ai non iscritti a programmi fedeltà.

Tuttavia, i programmi a premi “prevedibili” come ad esempio “compra X per avere più punti/premi”, non sono più un fattore differenziante nella scelta del rivenditore perchè i consumatori se li aspettano. 

Su cosa strutturare la gamification

I ricercatori della Booth School of Business dell’Università di Chicago hanno condotto diversi esperimenti sul tema scoprendo che i premi incerti sono più efficaci nel motivare i consumatori a effettuare acquisti ripetuti  nel tentativo di vincere il premio sperato.

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La gamifaction nei supermercati

Al momento i supermercati hanno spostato le raccolte punti e i punti fedeltà sulle app di spesa online.

La comodità di controllare punti e premi dal proprio smartphone è sicuramente un passo avanti rispetto al passato, ma, al momento, non c’è un vero e proprio cambiamento di passo rispetto a quanto si faceva offline.

La gamification è quindi un’incredibile opportunità che servirà ai supermercati per fidelizzare clienti sempre meno fedeli e far aumentare la spesa media presso i propri punti vendita, dietro la strategia di un concorso a premi, di badge e acquisizione punti, si nasconde un vantaggio competitivo enorme che sarà indispensabile sfruttare nei prossimi anni per differenziarsi e fidelizzare i propri clienti.

Cosa riserva il futuro della gamification?

Quindi, cosa riserva il futuro della ludicizzazione? Crediamo che inizieremo a vedere più giochi seri a tutti gli effetti. Parliamo di giochi strutturati nei quali l’utente è parte attiva. Oltre a ciò, le nuove tecnologie come la realtà aumentata e la realtà virtuale apriranno modi interessanti per coinvolgere, motivare e formare le persone.

L’area della gamification ha un grande potenziale per coinvolgere le persone, è arrivato il momento per la GDO di sfruttarla al meglio e raccogliere i suoi frutti.